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Illetteratismo – LITURATERRE IT

Nuovo : Se siete venuti recentemente, ecco le ultime pagine aggiunte al sito web :

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Approccio topologico della differenziazione sessuale simbolica : Sessuato-no e sessuato-sì, o “La differenza simbolica”, di Charley Supper

La cifra, di Fabrizio Scarso

Morire di niente : Contro l’ideologia dell’anoressia mentale, di Giancarlo Calciolari

I nomi del padre, di Erik Porge

Psicanalisi e scienze. Sul fondamento del discorso dell’analisi, di Jean-Michel Vappereau

L’Etourdit, di Jacques LACAN –Traduzione del testo di Lacan

Qual è la questione che pone la topologia alla psicanalisi – Intervista a Alain Cochet sulla topologia di Jacques Lacan, di Giancarlo Calciolari

The Lost Topology of Psychoanalysis – Edito februar 2007, from Robert Groome –Independently of the propositions on culture and nature that thematize the field of psychoanalysis, Lacan has constructed its discipline in a topology (Greek topos [place] + logos [discourse/reason/logic]) which has become a basis on which to achieve Freudian psychoanalysis in its theory and practice (in inglese).

Recurso a las propuestas de Gottlob Frege, de Luisa Matallana (testo in spagnolo)

Corretto dei disegni del testo di Jacques Lacan : « Sinthome », da parte di Gérard Crovisier

La proposta per la creazione di un Centro di Ricerca sull’Illetteratismo


I paesi in vario modo colpiti dalla regressione illetterata stanno variamente reagendo al fenomeno sia accrescendo la loro capacità di analizzarlo e seguirne l’evoluzione, sia elaborando strategie e interventi di contrasto. Su questa linea si colloca la proposta del Laboratorio di Pedagogia sperimentale dell’Università Roma Tre per la creazione di un Centro di Ricerca sull’Illetteratismo. Si tratta:

  • di realizzare un Archivio documentario sul fenomeno;

  • di avviare rapporti di collaborazione e di scambio con centri analoghi operanti in altri paesi;

  • di effettuare studi mirati su determinati strati della popolazione, che possano essere considerati a rischio alfabetico;

  • di cogliere le concomitanze intercorrenti tra le modifiche nel quadro della cultura della popolazione e quelle nei profili professionali;

  • di promuovere la consapevolezza del problema nel pubblico, attraverso iniziative seminariali, convegni, pubblicazioni dedicate.


Quale “tipo” di analfabeta ? …….

Molti studiosi, pur mantenendo il termine, affermano che esso risente del riferimento a condizioni storiche ormai mutate. Per altri non si tratterebbe elusivamente di “eliminare” un termine semanticamente obsoleto, ma di correggere una errata impostazione del problema: non ci si ritroverebbe di fronte ad individui che non posseggono codici (di lettura, scrittura…), ma davanti a individui che sono incapaci di utilizzarli. Qualcuno ha definito ciò analfabetismo di ritorno, altri preferiscono il termine illetteratismo…
Per economia del discorso, stando solo all’uso che se ne fa nella letteratura specializzata, potremmo riferirci a:

  • alfabeti (individui a rischio alfabetico);

  • analfabeti/analfabetismo – di fatto – (coloro che non posseggono nessun titolo di studio e non sanno né leggere né scrivere);

  • illetterati/illetteratismo (condizione di un individuo che pur possedendo un minimo repertorio di lettura e scrittura, non è in grado di utilizzare il del linguaggio scritto per ricevere o per formulare messaggi);

  • analfabeti di ritorno (coloro che sono esposti a rischio alfabetico verticale che comporta il regresso al titolo di studio inferiore quando esso non sia stato esercitato convenientemente per cinque anni);

  • semianalfabeti (possessori della sola licenza elementare che nella nostra società significa non avere la pur minima possibilità di inclusione sociale, culturale).

  • Analfabeti funzionali (coloro che non sanno utilizzare le abilità di base per poter esprimere il loro diritto di cittadinanza.


http://www.kultur-schweiz.admin.ch

L’illetteratismo

L’illetteratismo è un fenomeno sociale osservabile nei paesi industrializzati. Descirve la situazione di adulti che perlano la lingua del paese o della regione in cui vivono, che hanno frenquentato la scuola obbligatoria (almeno per 9 anni) e che padroneggiano male le competenze di base leggere, scrivere e fare calcoli.
Le cause dell’illetteratismo sono molteplici e hanno origine soprattutto nell’ambito familiare, scolastico, personale e relazionale. Le conseguenze si manifestano a livello individuale (mancanza di fiducia in sé, difficoltà nella vita di tutti i giorni, scelta professionale limitata) e sociale (diminuzione della coesione sociale, insorgere di una società a due velocità, ostacoli nell’esercizio dei diritti civici). L’illetteratismo si distingue dall’analfabetismo: quest’ultimo riguarda le persone che non hanno mai frequentato scuole e che non hanno pertanto avuto la possibilità di imparare a leggere, scrivere e fare calcoli.

Organizzare una politica di prevenzione e di lotta contro l’illetteratismo significa agire per ottenere maggiore libertà.


Comunicato stampa
6 dicembre 2004

Portale internet per la prevenzione dell’illetteratismo

www.lesenlireleggere.ch

Con lo scopo di prevenire l’illetteratismo il portale internet Lesenlireleggere mette a disposizione di professioniste/professionisti e di qualunque altra persona interessata una varietà di risorse e di link essenziali. Questo portale, creato dal centro di lettura delle Alte scuole pedagogiche di Aarau per iniziativa dell’Ufficio federale della cultura, sottolinea la molteplicità delle azioni intraprese per incoraggiare i bambini e gli adulti a leggere. Dal 6 dicembre in poi, il portale sarà reso accessibile al pubblico.

Il sito comprende quattro rubriche principali.

  • Nella rubrica «istituzioni» vengono presentate le istituzioni attive in Svizzera nell’ambito della prevenzione e della lotta contro l’illetteratismo.

  • «Ricerche e applicazioni pratiche»: questa rubrica traccia un quadro dello stato della ricerca e dei risultati riguardanti l’indagine PISA. Inoltre, si impegna nella descrizione delle pratiche destinate a determinati target.